Le regole che valgono per gennaio, nella coltivazione dei bonsai, approssimativamente si possono seguire anche a febbraio. Quest’anno la primavera, a causa del tempo particolarmente mite, è anticipata di almeno un mese o addirittura di più. Attenzione ad eventuali, tardive, gelate.

Nello stesso tempo se alcuni bonsai iniziano a germogliare o a fiorire è bene, per evitare getti deboli e/o fiori dai colori innaturali, spostare le piante all’ aperto, alla piena luce solare. Da febbraio a maggio è il periodo per la propagazione per talea. Per consigli sul substrato in cui farle radicare e sugli ormoni che possono facilitarla rivolgersi al vivaio.

 

ESPOSIZIONE: Per i cosiddetti bonsai da “interno”, gli alberi tropicali (ficus, serisse, carmone, buxus harlandii) che hanno affrontato l’inverno in serra oppure in casa, prima che vengano posti all’ aperto è prudente aspettare marzo/aprile, quando si avrà la certezza che la temperatura non scenda sotto i 10° C.

ANNAFFIATURA: Durante questo mese sicuramente i bonsai non devono essere bagnati quotidianamente, ma assicuratevi che il terriccio non sia mai completamente asciutto. Se occorre annaffiate nelle ore più calde della giornata.

FERTILIZZAZIONE: Non concimare sino a primavera.

POTATURA: E’ il mese adatto per potare piante da frutta. In ogni caso è necessario attendere la fioritura delle piante. Febbraio/marzo sono i mesi adatti per la potatura degli olivi.

TRAPIANTO: Alla fine di questo mese è possibile effettuare trapianti di caducifoglie e conifere.

TRATTAMENTI: Gli alberi decidui, se ancora non è stato fatto, dovrebbero essere trattati con un antifungino. Alla fine del mese potrebbero, visto la stagione calda, manifestarsi infestazioni di afidi, se occorre trattate con pesticida. Trattate, sempre alla fine del mese, i bonsai, soprattutto gli olmi cinesi, con un  prodotto attivo contro i ragnetti rossi. Consiglio un prodotto sistemico ovicida e larvicida (chiedere al vivaio).                            

A cura di Romolo PATRIZI